AL VIA IL PRIMO INCONTRO TRA GIOVANI STUDENTESSE E STUDENTI DI BERGERAC E FAENZA
Proiezione del documentario “A la recherche des richesses de Bergerac” al Liceo Linguistico Torricelli-Ballardini di Faenza.
Domani 6 febbraio 2023, al Liceo Torricelli- Ballardini di Faenza nella classe III AL Indirizzo Linguistico, è in programma la presentazione del documentario “A la recherche des richesses de Bergerac”, ideato e girato da quattro giovani di Bergerac, Aya Bouthar, Nassima Lakhnati, Youssef Lakhnati e Hamid Settar, accompagnati da Mme Hèlène Cornmier, Presidente dell’Associazione L’Atelier, che ha reso possibile questo progetto.
Il documentario è un omaggio e un riconoscimento alla città della loro infanzia, racconta come la diversità sia una ricchezza per gli abitanti di Bergerac, valorizza le culture che lì si mescolano e le loro molteplici origini.
L’incontro è il primo evento in calendario organizzato quest’anno nell’ambito del gemellaggio Faenza – Bergerac (firmato nel 1998).
L’Associazione Gemellaggi di Faenza dà il benvenuto ai giovani di Bergerac, ringrazia il Comité de Jumelage Bergerac Faenza che ha proposto di portare il progetto qui da noi, fatto in collaborazione con il Comité de Jumelage Bergerac e Kenitra (città del Marocco).
Il progetto racconta anche della proficua relazione tra le città gemellate e quelle della rete dei gemellaggi. Un bellissimo racconto inerente la costruzione della comune casa Europa e la concretezza quotidiana dei valori di solidarietà, accoglienza e pace che costituiscono i fondamento dell’Unione Europea.
Bergerac … un pò di storia
Bergerac (Francia) è gemellata con Faenza dal 13 novembre 1998.
Città di 35.000 abitanti del sud-ovest della Francia a metri 37 s.l.m. nella regione del Périgord, provincia d’Aquitania; situata sulla riva destra della Dordogna, è capoluogo del cosiddetto Périgord rosso caratterizzato dalle vigne e dalle bastides, (paesini fortificati medioevali dalla planimetria regolare).
Vive a Bergerac una numerosa comunità d’italiani (un migliaio), prevalentemente originari della Romagna, che ha costituito l’humus sul quale si è sviluppata la volontà del gemellaggio.
La città è raggiungibile tramite autostrada via Ventimiglia – Avignone – Montpellier – Tolosa, con uscita a Marmande (1300 Km da Faenza), oppure in aereo da Parigi (tre voli giornalieri da e per l’aeroporto di Bergerac-Roumaniére), o ancora in treno tramite TVG Parigi – Bordeaux e linea secondaria Bordeaux – Bergerac.
Cenni storici ed economici
Sorse intorno al XII secolo in prossimità di un traghetto della Dordogna, e nel 1190 fu cinto di mura. Facente parte del Ducato d’Aquitania, passò sotto il dominio inglese quando la regione fu annessa all’Inghilterra a seguito del matrimonio fra Eleonora d’Aquitania con Enrico II.
La regione fu contesa per tre secoli tra Francia ed Inghilterra, finché nel 1453 gli Inglesi si ritirarono. Nel XV secolo la città fu piazzaforte dei protestanti durante le guerre di religione con i cattolici, e nel 1621 Luigi XIII ne fece demolire le mura.
Bergerac oggi è un importante centro agricolo con forte presenza di viti, che danno origine a vini rinomati: Monbazillac, Pécharmant, Côtes de Bergerac; importante è l’allevamento bovino (famosa è la razza “Blonde d’Aquitaine”), insieme a quello di anatre e oche per la produzione del famoso patè de foie gras; infine esiste una produzione di tabacco e fragole. Significativa la presenza industriale di piccole e medie industrie meccaniche, agroalimentari e dell’arredamento.
La città vive poi del mito dell’opera scritta da E. Rostand il “Cyrano”, che s’ispirò ad un personaggio realmente esistito nel Seicento, i cui avi ricevettero dal re dei possedimenti come premio per l’aiuto datogli nell’assedio della città.
Bergerac è capoluogo di un vasto territorio comprendente numerosi piccoli paesi; le città più vicine sono Périgueux a 48 Km e Bordeaux a 90 Km.
Attrattive turistiche
il centro storico è piccolo ma grazioso, con numerose case a graticcio medioevali e rinascimentali in gran parte restaurate. Dal tessuto urbano emergono la chiesa romano-gotica di St. Jacques e la Cattedrale, edificata in stile neogotico nel 1865.
Dall’antico porto fluviale partono giornalmente brevi gite turistiche in gabarre, sorta di barconi utilizzati un tempo per il commercio.
Sono da visitare i musei del Trasporto Fluviale, del Tabacco e la “Caveau de la Vinée”., antico convento con il bellissimo chiostro ” des Récollets” interamente in legno.
Da non dimenticare il castello di Monbazillac (XVI sec.), posto a 5 Km a sud della città, dove si può assaggiare il vino omonimo dolce e liquoroso. Nella regione circostante, i punti di maggior interesse turistico sono la cittadina medioevale-rinascimentale di Sarlat, il forte di Castelnaud e la bastide di Monpazier; un cenno speciale va alle Grotte di Lascaux, famose in tutto il mondo per le pitture rupestri risalenti a 15-20000 anni fa.
Principali manifestazioni
Negli anni pari, a fine agosto, vi è la Fiera delle due rive della Dordogna, comprendente mostra dell’agricoltura, arredamento, industria, associazionismo e spettacoli serali di livello nazionali; negli anni dispari, a metà agosto, la Tavola di Rossana, sagra della gastronomia regionale con grandi tavolate all’aperto per cittadini e turisti; tutti gli anni, a metà luglio, la Tavola di Cyrano, simile alla precedente.
Nel mese di maggio: Le Mai des Arts, per avvicinare artisti e pubblico; nei mesi di luglio e agosto vi sono dei mercatini serali del martedì e i mercoledì del jazz; in settembre e ottobre vi è la Settimana della Vendemmia con elezione di Miss Périgord; in dicembre, Suite pour série Noire, incontri con autori di romanzi gialli.
Mercato ambulante tutti i mercoledì e sabato intorno alla Cattedrale e nell’adiacente Place Gambetta.